Biennale Architettura 2023: The Laboratory Of The Future

Ancora una volta ho il privilegio di visitare uno degli eventi architettonici più prestigiosi e importanti al mondo, la Biennale di Architettura di Venezia.

Intitolata “Il Laboratorio del Futuro”, l’ultima mostra è ripensata per essere più inclusiva e sostenibile, promuovendo entrambi come valori fondamentali. Una direzione che sono certo vedremo con coerenza anche in futuro.

La curatrice Lesley Lokko definisce la mostra come un agente di cambiamento, una conversazione globale che promuove idee per il futuro. Come spiega Lokko, per creare un futuro migliore dobbiamo prima immaginarlo.

Come al solito mi piacerebbe condividere alcuni dei miei padiglioni e mostre preferiti.

Belgio – “In vivo”

I curatori Vinciane e Bento Despret cercano di esplorare materiali da costruzione alternativi concentrandosi sulla materia organica come i funghi e la terra cruda. Il padiglione presenta un ampio spazio rivestito con piastrelle realizzate con micelio e terra cruda insieme a una struttura sperimentale che produce una pelle di edificio organico dal micelio.

Photos curtesy of Riccardo Bianchini/Inexhibit.

Germania – “Aperti per manutenzione”

Il padiglione è stato trasformato in un laboratorio di riciclaggio/upcycling che esplora la riutilizzabilità dei materiali da costruzione, tutti provenienti da altri padiglioni.

Photos curtesy of Riccardo Bianchini/Inexhibit.

Brasile – “Terra”

I curatori del padiglione Gabriela de Matos e Paulo Tavares si rivolgono al passato per progettare un futuro possibile.

Creato in collaborazione con la popolazione indigena, il Padiglione del Brasile è un inno alla terra. La terra è utilizzata come materiale da costruzione primario per il pavimento e le panchine dei padiglioni. Di conseguenza l’intero spazio è permeato da un odore “terroso” distintivo e riconoscibile. Il padiglione è stato insignito del Leone d’Oro.

Photos curtesy of Riccardo Bianchini/Inexhibit.

Turchia – “Storie di fantasmi. La teoria dell’architettura della borsa da trasporto”

La mostra è un invito all’azione sul riutilizzo degli edifici abbandonati. In Turchia, il settore edile è trainato dalla crescita economica e vengono continuamente realizzati un gran numero di nuovi edifici nonostante la presenza di molti edifici in disuso.

La mostra, curata da Sevince Bayrak e Oral Göktaş, è un invito diretto ad ascoltare le storie degli edifici abbandonati, a ripensare e reinterpretare queste strutture dismesse, che potrebbero avere il potenziale per rivitalizzare intere aree urbane.

Photos curtesy of Fatih Yilmaz/Archdaily.

Kwaeε – Il padiglione della Piramide Nera di Adjaye Associates

Nella lingua twi (uno dei dialetti ghanesi più parlati) Kwaeε significa “foresta”.

La struttura in legno del padiglione è stata progettata per creare giochi di luci e ombre che evocano la sensazione di camminare in un bosco. Prisma triangolare esternamente, il padiglione internamente ha la forma di una caverna arrotondata, adatta per incontrarsi e rilassarsi, nonché per ospitare eventi speciali.

Photos curtesy of Riccardo Bianchini/Inexhibit.

Naturalmente non si visita semplicemente Venezia senza le numerose attrazioni che ha da offrire, sia che si tratti di mangiare o di visitare la città, e sono felice di condividere alcuni dei punti salienti di questo ultimo viaggio.